11 novembre 2007

 

ANIMALI. Una storiella toscana: i due cammelli dal deserto a Pistoia

Eccovi un divertente apologo ricevuto via posta, che vi trasmetto subito. Alla fine vi dirò anche il perché di questa sollecitudine e del mio compiacimento per come il narratore conclude la storiella (NV)
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Un cammellino va dal cammello babbo e gli dice: "O babbo, certo che noi 'ammelli siamo proprio brutti, 'on questi baffacci sul muso..."
Ed il babbo: "Ma il che tu va' a dire, bischero! Brutti I baffi? Quando tu ssei nel deserto ci sono le tempeste di sabbia, e tutti l'altri animali moiano soffocati. Noi ciabbiamo baffi che filtrano l'aria, e si 'ampa lo stesso!"
ll cammellino: "Gia, ‘un ciavevo mica pensato.... ganzo!"
Dopo un po' torna il cammellino e dice: "Certo babbo, è vero la tempesta di sabbia e' baffi... però noi 'ammelli e siam brutti lo stesso, bada te che piedoni lunghi e larghi che ci s'ha!"
Ed il babbo: "Cosa? Brutti i piedoni? Allora tu se' proprio bischero! Quando nel deserto l'altri animali affondano nella rena, e 'un riescano a arriva' all'oasi, e tirano 'l calzino, noi ‘ammelli ci si 'ammina proprio bene, e si 'ampa!"
Il cammellino: "Tu ha' ragione, babbo! E' vero... ‘un ciavevo pensato neanche".
Dopo un altro po' il cammellino: "O babbo, sì, 'apisco le tempeste, l'oasi, i piedoni, i baffi che filtrano. Però noi 'ammelli, hai voglia di di', e siamo brutti davvero, con queste du' gobbacce!"
Ed il babbo: "Oooh nini! Che tu vo' dire? Brutte le gobbe? Quando nel deserto l'altri animali moiano di sete perché 'un si trova l'acqua, noi nelle gobbe ciabbiamo la riserva d'acqua! E noi si 'ampa!"
Il cammellino: "Tu ha' ragione un'altra volta! 'Un ciavevo pensato!"
Ma alla fine torna il cammellino dubbioso e dice: "Certo babbo, io 'apisco tutto: la riserva d'acqua nelle gobbe, le tempeste di sabbia, i piedoni. Ma mi spieghi una 'osina, allora? Che 'azzo ci si fa noi allo zoo di Pistoia?"

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Carino, no? E' un apologo contro gli zoo. Ed ora vi rivelo perché mi sono precipitato a pubblicarlo. Sono stato il primo, il 31 agosto 1975, a Roma, a contestare con alcuni giovani manifestanti della mia Lega Naturista uno zoo italiano, quello tuttora ospitato accanto a Villa Borghese. Oggi è chiamato "Bio Parco", neanche fosse un signore dai consumi moderati (parco) che si nutre ci cibi biologici (bio), e come se potesse esistere un giardino senza biologia, cioè vita vegetale e animale. Ma è l'ipocrisia imperante del politicamente corretto, o corrotto, che trova più facile cambiare i nomi anziché le cose o le istituzioni.
Nel lontano '75 noi "ragazzi sandwich" avevamo al collo - come si usava allora all'anglosassone - cartelli che dicevano: "No agli zoo-lager", "Fuori gli animali, dentro i custodi". Fu la prima azione pubblica della Lega Naturista, ripresa da tutti i giornali (Il Messaggero, Il Tempo, perfino un settimanale femminile come Annabella. E, anzi, se c'è qualche giornalista o archivista di questi giornali che ci legge, gli chiediamo il favore di avere una copia di quelle fotografie, che ci piacerebbe ripubblicare.

Comments:
Molto divertente!
 
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