28 febbraio 2009
Quell'Orsi che odia il proprio cognome e gli animali, e dà il fucile in mano ai 16nni
Il senatore Franco Orsi, la cui immagine nel sito del Senato – andate a guardare, è illuminante – deve essere sicuramente venuta male, perché gli dà un’aria davvero poco intelligente (colpa del fotografo, probabilmente), ha deciso di vendicarsi del suo cognome. Non potendo abbattere gli orsi che lo fanno tanto vergognare, ha deciso di distruggere quanti più animali possibile. Da psicologi lo capiamo: è una vendetta contro il suo nome, mica altro. Per noi, amici della Natura, sarebbe stato meglio che si fosse chiamato “Franco Cacciatore”.
Fatto sta che da questo Orsi, sconosciutissimo ai più, parte in questi giorni uno dei più gravi attacchi agli animali selvatici, ai parchi, alla nostra stessa sicurezza. Un suo folle disegno di legge anziché restringere la caccia, come si fa in tutto il mondo civile liberal-democratico, la estende, quasi la liberalizza, permettendola perfino ai 16nni. Sappiamo che gli adulti cacciatori sono in forte calo e l’industria delle armi e la lobby dei cacciatori implora provvedimenti a favore.
Ecco, basterebbe questa incredibile proposta a segnare di nero l’intero Governo Berlusconi (ma errori gravi come questo ce ne sono a centinaia), che si sta dimostrando per il suo attivismo ottuso molto peggio dell’inattivo (almeno faceva pochi guai) Governo Prodi.
Credete che questo ragionamento convincerà un solo amico di Destra? Figuriamoci. Si sa, il popolo di Destra non legge i giornali, e se li legge, legge solo Libero o il Giornale, non si interessa di niente, non ha hobbies, non pensa, non ha senso critico, non vede, non vuole vedere, si beve solo le sciocchezze e i silenzi della Tv, e soprattutto è tifoso. In quest’ultimo difetto, è come il popolo dell’estrema Sinistra. Ha deciso, qualsiasi cosa faccia o non faccia il Governo, di urlare allo stadio “Forza Berlusconi”? E questo fa. Con l’alibi che è disinformato e “non si interessa di politica” (il popolo, non il Governo, che invece ci vede benissimo).
Ma torniamo alla legge che estende la caccia perfino nei Parchi naturali, mette il fucile addirittura in mano ai 16enni (che magari hanno bevuto o si sono drogati: c’è davvero da avere paura), consente che gli animali siano usati come zimbelli (richiami vivi), riduce anziché estendere le aree protette, permette l’uccisione di orsi (eccolo là il motivo freudiano, che vi avevo detto?), di lupi, cani e gatti vaganti, e tante altre nefandezze.
Anzi, se avete ratti e topi in casa, chiamate il sen. Orsi: è un ottimo derattizzatore. Anche le mosche e le zanzare, in mancanza di meglio. Dove coglie, coglie: basta che non si vedano più gli odiati animali in giro.Inviate una email di protesta (per favore, frenatevi, deve essere di tono educato) a orsi_f@posta.senato.it
Sul tema si veda anche una breve antologia di posizioni di alcuni blog (tra cui Ecologia Liberale) raccolte da Liquida.