02 dicembre 2011

 

Imposte “ambientali”? Ma solo l’1 per cento del gettito va a tutela dell’ambiente

Tassa verde (vignetta stilizzata) Quante e quali sono le imposte che gravano in qualche modo su materie di ambito ambientale? Non sono poche, se calcoliamo carburanti, energia, rifiuti, veicoli a motore, pesticidi e altre sostanze inquinanti.

“Secondo la recente elaborazione realizzata dalla CGIA di Mestre, solo l’1,1% delle imposte ambientali pagate dai cittadini e dalle imprese italiane all’Erario e agli Enti locali è destinato alla protezione dell’ambiente.

Il restante 98,9%, purtroppo,  va a coprire altre voci di spesa. Infatti, a fronte di 41,29 miliardi di euro di gettito incassati  nel 2009 (ultimo dato disponibile) dall’applicazione delle cosiddette imposte “ecologiche” sull’ energia, sui trasporti e sulle attività  inquinanti, solo 459 milioni di euro  vanno a finanziare le spese per la protezione ambientale.

Insomma, tutta quella sequenza di imposte spesso sconosciute che paghiamo quando facciamo il pieno alla nostra autovettura, quando paghiamo la bolletta della luce o del gas/metano, il bollo dell’auto o l’assicurazione della nostra auto non vanno  a sostenere le attività di salvaguardia ambientale per le quali sono state introdotte.

Imposte ambientali in Italia, non utilizzate per l'ambiente (CGIA Mestre 2011)“Questa anomalia tutta italiana – commenta il segretario della CGIA di Mestre Giuseppe Bortolussi – è l’ennesima dimostrazione che il nostro sistema fiscale va completamente  rivisto. In queste settimane abbiamo assistito a vere e proprie catastrofi ambientali in parte causate dalla mancanza di attività manutentive e di messa in sicurezza del nostro territorio. Se a fronte di poco più di 41 miliardi di euro che vengono incassati ogni anno, il 99% finisce a coprire altre voci di spesa, non possiamo più denunciare che questi disastri avvengono anche perché non ci sono le risorse finanziarie disponibili per la tutela del nostro territorio. I soldi ci sono, peccato che ormai da quasi un ventennio finiscono altrove. Con la beffa che ogni qual volta subiamo un’alluvione ci ritroviamo a subire l’ennesimo aumento delle accise sulla benzina od una nuova tassa di scopo”.

La CGIA sottolinea che la selva di tasse ed imposte ambientali che grava sugli italiani è lunghissima. I tre grandi capitoli su cui insistono le imposte “verdi” sono: energia, trasporti ed inquinamento.

Le imposte sull’energia sono:

Sovrimposta di confine sul GPL
Sovrimposta di confine sugli oli minerali
Imposta sugli oli minerali e derivati
Imposta sui gas incondensabili
Imposta addizionale sull’energia elettrica di comuni e province
Imposta sull’energia elettrica
Imposta sul gas metano
Imposta consumi di carbone

Le imposte sui trasporti sono:

Pubblico registro automobilistico (PRA)
Imposta sulle assicurazioni Rc auto
Tasse automobilistiche a carico delle imprese
Tasse automobilistiche a carico delle famiglie

Le imposte sulle attività inquinanti

Tributo speciale discarica
Tassa sulle emissioni di anidride solforosa e di ossidi di zolfo
Tributo provinciale per la tutela ambientale
Imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili
Contributo sui prodotti fitosanitari e pesticidi pericolosi

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